Grazia Varisco (Milano, 1937) è una figura centrale dell’arte cinetica e programmata sin dai suoi inizi nei primi anni Sessanta quando l’artista si unisce al Gruppo T a Milano, partecipando alle manifestazioni Miriorama, alle mostre di arte programmata e a quelle del movimento internazionale Nouvelle Tendance, con occasioni di incontro e di scambio con artisti dei gruppi italiani e stranieri animati da interessi nel campo della percezione e della sperimentazione. Conclusasi l’esperienza di gruppo, dalla metà degli anni Sessanta Varisco continua la sperimentazione e l’attività espositiva in modo autonomo.
Partecipa a importanti rassegne nazionali e internazionali tra cui: Biennale di Venezia, 1964 e 1986; Quadriennale di Roma, 1965, 1973, 1999; Trigon di Graz, 1977; Arte italiana 60/82 alla Hayward Gallery di Londra, 1982; Electra al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, 1983; Triennale Toyama Now al Museum of Modern Art di Toyama, 1990; Force Fields. Phases of the Kinetic al Museu d’Art Contemporani di Barcellona e alla Hayward Gallery di Londra, 2000; Beyond Geometry al Los Angeles County Museum e al Miami Art Museum, 2004; Gli ambienti del Gruppo T alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 2005; Lo sguardo del collezionista. Opere della Fondazione VAF al Mart di Rovereto, 2005; Op art alla Schirn Kunstalle di Francoforte, 2007; Arte cinetica e programmata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 2012.
Nel 2007, su segnalazione dell’Accademia di San Luca, riceve dal Presidente Giorgio Napolitano il Premio nazionale Presidente della Repubblica per la scultura, e di conseguenza viene nominata “Accademico di San Luca”. Nel 2018 l’artista riceve dall’Accademia dei Lincei il premio A. Feltrinelli per le Arti Visive.
Sue opere figurano in musei e collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero, fra cui la Collezione Farnesina, Collezione Accademia di San Luca e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il MAMbo di Bologna, la Fondazione Museo de Arte Moderno Jesus Soto a Ciudad Bolivar, il Museo di Würzburg, il Museum Ritter a Waldenbuch, la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, il MAC di Lissone, il Museo di Villa Croce di Genova, il Museo della Permanente, la Fondazione Prada, le Gallerie d’Italia e il Museo del ’900 a Milano, il Museum of Modern Art di New York ed il Centre Georges Pompidou a Parigi.