Odili Donald Odita è nato nel 1966 a Enugu, in Nigeria. Vive e lavora a Philadelpia negli Stati Uniti.
Odita è un pittore astratto il cui lavoro esplora il colore sia nel contesto storico dell’arte figurativa sia in senso sociopolitico. Odita ha detto: “Il colore ha in se stesso la possibilità di specchiare la complessità del mondo, tanto quanto ha il potenziale per essere cosa a sé. L’organizzazione e i motivi nei dipinti sono di mia invenzione. Io continuo a ricercare nei dipinti un’abilità metaforica di rivolgersi all’umana condizione attraverso schemi, struttura e disegno, così come la loro capacità di evocare ricordi”. Odita prosegue esprimendo il suo desiderio di parlare in favore dell’Africa e della sua ricca cultura tramite il suo lavoro.
In anni recenti, Odita ha dipinto su commissione diversi grandi installazioni murali, tra cui il dipinto alla The United States Mission alle Nazioni Unite a New York (2011), il Savannah College of Art and Design (2012), New York Presbyterian Hospital (2012), New Orleans Museum of Art (2011), Kiasma, Helsinki (2011) e il George C. Young Federal Building and Courthouse a Orlando, Florida (2013).
Odita ha esposto in musei e istituzioni nel mondo tra cui Savannah College of Art and Design; Yerba Buena Center for the Arts, San Francisco; Contemporary Arts Museum, Houston; Studio Museum in Harlem; Institute of Contemporary Art, Philadelphia; Ulrich Museum of Art, Wichita; e Princeton University.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private tra cui The American Council on Education, Washington; The Birmingham Museum of Art, Alabama; The Hirshorn Museum and Sculpture Garden, Washington; The Miami Art Museum, Florida; The Philadelphia Museum of Art; The Studio Museum of Harlem, New York.
Le sue ultime mostre personali includono: Evolving Geometries: Line, Form, and Color, Center for the Arts at Virginia Tech, Blacksburg, Stati Uniti, 2014;Third Degree of Separation, Michael Stevenson Gallery, Cape Town, South Africa, 2015;The Velocity of Change, Jack Shainman Gallery, New York, 2015.
Egli ha ricevuto la Penny McCall Foundation Grant nel 1994, il Joan Mitchell Foundation grant nel 2001 e il Louis Comfort Tiffany Grant nel 2007. Sempre nel 2007, la sua grande installazione Give Me Shelter è stata presentata nella mostra Pensa con i sensi, senti con la mente, a cura di Robert Storr, alla 52esima Biennale di Venezia.